
ASTI Conoscere i rischi collegati all’assunzione dell’alcol è fondamentale per prevenirli e per la sicurezza propria e quella altrui. A ribadire il messaggio sono stati gli operatori del servizio dipendenze dell’Asl di Asti, in occasione della campagna mondiale per la prevenzione della dipendenza da alcol.
Nella hall dell’ospedale cardinal Massaia del capoluogo astigiano, sono state fornite informazioni su unità alcoliche e sicurezza stradale. Con l’impiego di occhiali speciali in un percorso guidato, il pubblico ha potuto percepire quali sono gli effetti dell’alcol sulla visione e rendersi consapevole dei rischi dovuti a questa alterazione, in modo ludico ma realistico.
È stata allestita, inoltre, una mostra a supporto della campagna di prevenzione. Il livello di concentrazione ottimale ai fini dell’idoneità psicofisica alla guida è di zero grammi di alcol per litro di sangue: la legge lo impone per i minori di 21 anni, per i neopatentati e per i professionisti del volante. Con un livello di alcolemia pari a 0,5 grammi per litro (il massimo livello consentito dal Codice della strada e che non dovrebbe mai essere raggiunto se ci si intende mettere alla guida), il tempo di frenata raddoppia, si riduce il campo visivo, in particolare quello laterale, e si ha una percezione distorta delle distanze e della velocità. Quando si consuma alcol, prima di mettersi alla guida è indispensabile aspettare almeno due ore per ogni bicchiere consumato.
Anche l’assunzione di sostanze stupefacenti (come allucinogeni, anfetamine, cannabinoidi, cocaina, estasi, inalanti e oppiacei) comporta un notevole aumento del rischio di incidente, specialmente se accompagnata dal consumo di alcol.
La mostra ospitata prima al Cardinal Massaia e poi alla Casa della salute di Nizza Monferrato, proseguirà da lunedì 28 aprile a venerdì 9 maggio alla Casa della salute di Canelli.
Manuela Zoccola
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