
L’Emilia-Romagna contribuirà con un sostegno a fondo perduto per l’appuntamento più rilevante del settore videoludico in Asia in programma a settembre
Le imprese emiliano-romagnole del settore dei videogiochi che vorranno partecipare al Tokyo Game Show 2025, nello spazio riservato alle aziende italiane, saranno supportate dalla Regione. È stato approvato un bando ad hoc per favorire, con contributi a fondo perduto, la partecipazione all’evento che si terrà nella capitale nipponica, dal 25 al 28 settembre 2025.
La manifestazione giapponese rappresenta il più importante appuntamento di settore in Asia, un’occasione per le aziende italiane di incontrare finanziatori, editori di videogiochi, rappresentanti di piattaforme e potenziali partner produttivi. Giunto alla sua 28esima edizione, il ‘Tokyo Game Show’ ha fatto registrare un trend in costante crescita. Nel 2024, ha attirato più di 270mila spettatori in presenza (contro i quasi 250mila visitatori del 2023) e decine di milioni di giocatori collegati online per seguire le numerose dimostrazioni organizzate.
Il vicepresidente della Regione con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla commenta: «Un’ occasione unica per le imprese regionali del settore, anche perché la manifestazione si svolge durante Expo Osaka 2025 (tra il 21 e 27 settembre si terrà la settimana dell’Emilia-Romagna nel padiglione italiano ndr), quando gli occhi del mondo saranno puntati proprio sul Giappone. Inoltre, la partecipazione delle imprese regionali in quel contesto potrà offrire l’occasione di sinergie con azioni istituzionali e promozionali che la Regione Emilia-Romagna svolgerà nel medesimo periodo».
Il bando della Regione Emilia-Romagna (consultabile al seguente link partecipazione-alla-collettiva-a-tokyo-game-show-settembre-2025) punta a favorire la partecipazione delle imprese del territorio regionale alla collettiva Ice, agevolandole con un contributo a copertura totale dei costi di adesione (fino a 1.300 euro a postazione) e dei costi di personalizzazione dello stand, ai quali si aggiungerà un contributo forfettario (pari al 5%) a copertura parziale delle spese generali sostenute dall’impresa.
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