
CASTIGNANO – «Un risultato estremamente importante – ha sottolineato il presidente Sandro Donati – che permetterà alla Banca di continuare a supportare adeguatamente lo sviluppo socio economico della comunità del territorio di riferimento»
Banca del Piceno, Consiglio di amministrazione
La Banca del Piceno si conferma un pilastro per lo sviluppo socio-economico del suo territorio di competenza. È quanto emerge chiaramente dalla lettura del bilancio 2024, presentato oggi all’assemblea dei soci nella sala convegni di San Venanzo di Castignano.
L’istituto di credito ha registrato un utile netto di 8,653 milioni di euro alla fine dell’esercizio 2024. «Un risultato estremamente importante – ha sottolineato il presidente Sandro Donati – che permetterà alla Banca di continuare a supportare adeguatamente lo sviluppo socio economico della comunità del territorio di riferimento».
Un segnale tangibile di questo impegno è rappresentato dall’analisi delle operazioni di impiego con la clientela, che al 31 dicembre 2024 si attestano a 685,196 milioni di euro. I prestiti erogati sono destinati in larga parte a famiglie e piccole e medie imprese (PMI). Il Direttore Generale Gabriele Illuminati ha specificato che «gran parte delle esposizioni verso PMI riguardano famiglie produttrici e microimprese, queste ultime rappresentate da società di minori dimensioni (meno di 20 addetti) oltre che da enti e associazioni». La Banca ha erogato quasi 113 milioni di nuovo credito nel corso del 2024 a sostegno del tessuto economico locale.
Il bilancio evidenzia anche una crescente qualità del credito. I crediti deteriorati netti si sono attestati a 5,848 milioni di euro, con una riduzione del 19,95% rispetto all’inizio dell’anno, rappresentando solo lo 0,88% del totale delle erogazioni. Le sofferenze nette si fermano a 295 mila euro, con un’incidenza dello 0,04% sul totale dei crediti netti.
La fiducia della clientela è un altro elemento chiave, con una raccolta complessiva prevalentemente da clientela. Le masse complessivamente amministrate ammontano a 1,513 miliardi di euro, con un aumento annuo del 4,27%.
La solidità patrimoniale della Banca è in crescita, con un patrimonio netto contabile di 96,471 milioni di euro, in aumento del 9,05% rispetto all’esercizio precedente. L’indice di solidità aziendale (texas ratio) si attesta al 6,01%.
La Banca del Piceno continua a riservare agevolazioni ai propri soci, offrendo condizioni più vantaggiose su conti correnti, mutui prima casa e altri finanziamenti, e supporta attivamente il territorio attraverso l’Osservatorio Economico, l’organizzazione di convegni, premi studio e iniziative per i giovani soci.
«La ricchezza che viene creata dalla Banca resta nel territorio – ha concluso il presidente Sandro Donati – non soltanto perché la quasi totalità degli investimenti per lo sviluppo dell’economia è rivolta alle comunità locali, ma anche perché il patrimonio dell’azienda è un bene della comunità stessa». La Banca destina inoltre «consistenti somme a sostegno degli organismi locali e per la realizzazione di attività nel campo dell’assistenza, della cultura, dell’ambiente e del tempo libero».
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