7 Maggio 2025
Liguria, banda ultra larga: Pd e Lega chiedono alla giunta regionale certezze sui tempi del piano di realizzazione


In Consiglio regionale della Liguria cresce la preoccupazione per i ritardi nella realizzazione della rete a banda ultra larga, con interrogazioni presentate sia dal Partito Democratico che da esponenti della Lega. Entrambi i fronti politici hanno sollecitato la Giunta regionale a fornire chiarimenti e a definire un piano d’azione per accelerare i cantieri e garantire una copertura digitale efficace, soprattutto nelle aree interne e nei piccoli comuni.

Il gruppo del Partito Democratico ha denunciato come, su 198 comuni previsti dal piano, solo 36 siano effettivamente connessi alla rete nazionale, mentre 63 avrebbero i lavori terminati ma non ancora attivati, e 99 sarebbero ancora in fase di cantiere o addirittura non avviati. “Questi ritardi penalizzano famiglie, studenti e imprese, frenando lo sviluppo socio-economico del territorio”, ha dichiarato Carola Baruzzo, chiedendo alla Regione misure concrete per recuperare il tempo perso.

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Anche i consiglieri di maggioranza della Lega Armando Biasi, Sara Foscolo e Alessio Piana hanno sollevato il problema, focalizzandosi in particolare sui danni arrecati dai cantieri alle infrastrutture stradali comunali e provinciali. Citando i dati Infratel aggiornati al 31 dicembre 2024, i consiglieri segnalano che la Liguria ha collaudato solo il 35% delle unità immobiliari previste nel Piano Aree Bianche e completato appena il 38% dei civici previsti dal Piano Italia a 1 Giga, contro un obiettivo nazionale del 60% entro il primo trimestre 2025. “È inaccettabile – ha dichiarato Biasi – che si danneggino le strade locali senza ottenere in cambio una reale copertura digitale”.

Entrambe le interrogazioni chiedono alla Giunta un aggiornamento puntuale sullo stato dei lavori, la mappatura dei danni alle infrastrutture e un piano efficace per rispettare le scadenze nazionali, in vista del termine fissato per il 2026.

Commenta Armando Biasi: “Banda ultralarga in ritardo nei Comuni liguri e segnalazioni di sindaci e aziende, anche e soprattutto per i danni causati nelle strade del nostro territorio ai quali bisogna porre rimedio. Il vice presidente e assessore Alessandro Piana, che ringrazio per l’impegno e il proficuo lavoro, ha risposto in aula alla mia interrogazione spiegando in sintesi che, al fine di salvaguardare i finanziamenti regionali già impiegati su questa iniziativa, anche tenendo conto della quota di finanziamento non utilizzata da Infratel (circa 7 milioni di euro su fondi Fesr reindirizzati velocemente su altre iniziative regionali), la giunta Bucci sta valutando di finanziare il collegamento alla rete geografica regionale dei PCN dei Comuni più critici. Per quanto riguarda una mappatura sul territorio, come avevo richiesto, è stata attivata una collaborazione con Anci Liguria al fine di attuare un coordinamento della raccolta delle istanze dei Comuni liguri, delle richieste di informazioni a Infratel e a Open Fiber per giungere, dove possibile, alla soluzione dei problemi. L’amministrazione regionale sta poi valutando se finanziare un’azione volta alla redazione di una mappatura più completa, contattando direttamente ogni Comune, al fine di giungere a un quadro più aggiornato dei ritardi e dei danni verificatisi. Si tratta quindi di un ottimo risultato, che va nella direzione di realizzare in modo capillare e completo il progetto della banda ultralarga in Liguria, importante e necessaria per tutti. Ricordo, infatti, che l’ultimo aggiornamento sullo stato di avanzamento dei lavori diffuso da Infratel, aggiornato al 31 dicembre 2024, rileva che, a livello percentuale, le unità immobiliari collaudate a livello nazionale pesano sul totale per il 66% di quelle da collaudare, con la Liguria che ha una percentuale di completamento del 35%. Inoltre, risulta che i lavori stiano procedendo, ma non al ritmo previsto dalla strategia. Sebbene la pianificazione puntasse a completare il 60% dei civici entro il primo trimestre del 2025, allo stato attuale ne risultano completati solo il 40%, mentre un ulteriore 31% è in lavorazione e, a livello territoriale, la Liguria è solamente al 38%”.

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