
Oggi (ieri-ndr) il sistema informatico della Regione Sardegna ha offerto la più limpida prova di come le cose non debbono funzionare. Stamattina, 6 maggio, in occasione della scadenza dei termini per la presentazione delle domande di contributo a valere sulla legge 3/2002, è stato il delirio.
La piattaforma SIPES, che avrebbe dovuto garantire la presentazione delle domande on-line, è andata in stallo. Gli utenti venivano sbattuti fuori, il sistema informatico andava in crash continuamente ed era impossibile caricare le domande degli aventi diritto. Non solo: l’ingiustificabile meccanismo del “chi prima arriva meglio alloggia” non ha consentito una valutazione delle domande e della loro meritevolezza, né, tantomeno, ha creato condizioni di parità tra gli imprenditori. Se un diritto esiste, esiste. Per tutti. Non per i fortunati che sono riusciti a interporsi negli intervalli del malfunzionamento di un’organizzazione che ha fatto acqua da tutte le parti.
Durante l’intera mattinata di oggi Confcommercio Sud Sardegna è riuscita a caricare appena due domande. Mentre, per fortuna, il sistema ha riacquistato efficienza nel pomeriggio.
L’amministrazione regionale intervenga immediatamente per sanare questo pasticciaccio brutto e per evitare che possa succedere altre volte. Non esistono imprenditori di serie A e di serie Z e la PP.AA. deve essere in grado di organizzare servizi informatici di livello. Confcommercio invita con fermezza i responsabili politici a occuparsi di un settore che non solo è trascurato, ma che è tenuto ingabbiato senza che rispetti neppure il più elementare diritto alla parità di trattamento.
Alberto Bertolotti, presidente di Confcommercio Sud Sardegna

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