
14 gli appuntamenti nei cinque palchi della Conference & Exhibition della seconda giornata di Made in Steel. 385 le aziende siderurgiche presenti all’undicesima edizione all’evento dedicato alla filiera dell’acciaio organizzata da Siderweb – La community dell’acciaio, che si svolge fino a domani 8 maggio nei padiglioni 22 e 24 di Fieramilano Rho.
L’aumento rispetto alla scorsa edizione, quella del 2023, è del 21,4%. Il 34,5% delle aziende presenti arriva dall’estero, una quota in netto miglioramento rispetto all’edizione precedente (25,2%). Venticinque i Paesi esteri rappresentati: tra essi, Emirati Arabi Uniti, Turchia, Germania, Francia, Cina, Gran Bretagna, Belgio, India.
È in crescita quest’anno anche la superficie espositiva, passata da circa 15mila a quasi 18mila metri quadrati (+18,2%), nuovo record assoluto per l’evento internazionale. Oltre 50 i buyer, italiani e stranieri, che parteciperanno alla tre giorni, grazie alla collaborazione con l’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Tra i tanti gruppi e aziende presenti c’è anche il gruppo Arvedi.
“Veniamo da un 2024 sostanzialmente stabile, dove l’azienda ha raggiunto tutti i suoi obiettivi, sia di volumi che di reddittività, oltre che di presenza sul mercato – dichiara Pierluigi Pegorari, Amministratore delegato di Ata -. I primi quattro mesi del 2025 stanno confermando un trend positivo, sicuramente in un contesto internazionale di grandi difficoltà. Superfluo citare le vicende americane che stanno agitando un po’ tutti i mercati, però la nostra azienda opera in settori molto diversificati e questo ci permette di compensare settori come l’automotive, che stanno subendo una crisi profonda, ma soprattutto strutturale, con altri settori come l’energia e lo strutturale, dedicato alle infrastrutture, settore nel quale abbiamo fatto investimenti dedicati alla produzione di tubo a caldo. L’azienda viaggia in linea con i nostri target del 2025, che mostrano una leggera crescita rispetto al 2024″
“C’è molto interesse – aggiunge Fabio Baldrighi, direttore commerciale Acciaieria Arvedi -. Quello che mi piace sottolineare e che ho osservato in questi primi due giorni è che tutti i clienti sono ascoltatori, e sono soddisdatti per aver fatto dei volumi, almeno nei primi mesi dell’anno, simili a quelli dell’anno scorso. Quindi è un mercato comunque stabile”.
“Da qua possiamo ripartire – afferma Paolo Morandi, Ceo siderweb e Made in Steel -. Stiamo pensando a come sarà il futuro dell’acciaio, ma partendo con radici solide d’acciaio, quindi molto concreti, perché è un settore molto importante per lo sviluppo del nostro Paese, oltre ad essere un settore molto pragmatico”.
Made in Steel si conferma, quindi, evento internazionale di riferimento per l’intera filiera dell’acciaio nazionale ed europea, dalla produzione all’utilizzo, passando per la trasformazione e i servizi, logistica compresa.
Dall’inviata Federica Bandirali
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