9 Maggio 2025
Abili al Lavoro: la campagna di Regione del Veneto e Veneto Lavoro ha fatto tappa a Rovigo


ROVIGO – Si è svolto questa mattina a Rovigo, presso la sede della Camera di Commercio, il sesto appuntamento del ciclo di incontri “Abili al Lavoro: collocamento mirato e opportunità per le imprese”, promosso da Regione del Veneto e Veneto Lavoro, in collaborazione con Unioncamere del Veneto, nell’ambito della campagna di informazione e sensibilizzazione sulle opportunità di inclusione lavorativa delle persone con disabilità.

L’incontro, rivolto prevalentemente a datori di lavoro, professionisti, consulenti del lavoro e ai principali soggetti, pubblici e privati, attivi sul territorio in materia di collocamento mirato, ha rappresentato l’occasione per illustrare il quadro dell’occupazione delle persone con disabilità in provincia di Rovigo, presentare i servizi offerti dai Centri per l’impiego del Veneto a persone e imprese, approfondire le misure del Programma regionale di interventi in tema di collocamento mirato e conoscere il Servizio di Integrazione Lavorativa (SIL) delle Aziende ULSS del Veneto.

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Ad aprire i lavori, il Direttore di Veneto Lavoro, Tiziano Barone, l’Assessore al Lavoro, Politiche sociali e per l’accoglienza, l’inclusione e la disabilità del Comune di Rovigo, Nadja Bala, e la responsabile dell’attività di Orientamento al lavoro e nuova impresa della Camera di Commercio di Venezia e Rovigo, Monica Guariento.

“L’inclusione lavorativa delle persone con disabilità richiede strumenti mirati, competenze specifiche e una rete di servizi capillare sul territorio, capaci di conciliare le esigenze della vita lavorativa con quelle famigliari –il commento diTiziano Barone – Il voucher rafforzato è un esempio di una misura di politica attiva che cerca di rispondere ai bisogni della persona in maniera individuale, non solo attraverso attività formative, di tirocinio e di accompagnamento, ma anche tramite strumenti di sostegno e supporto quali trasporto, alloggio e accompagnamento tramite tutor. In territori come quello della provincia di Rovigo è inoltre indispensabile, in un’ottica di miglioramento e innovazione delle misure e degli strumenti messi in campo, confrontarsi anche con quello che fanno le Regioni confinanti. Raccogliere i bisogni e le risposte in grado di migliorare e affinare le politiche esistenti è proprio uno degli obiettivi che ci prefiggiamo con questi incontri, oltre a quello di far conoscere le opportunità già disponibili, che ci sono e che sono numerose”.

“Una persona con disabilità non è la sua disabilità, ma una persona che utilizza competenze e abilità in maniera differente –ha sottolineato Nadja Bala – Per questo è importante continuare a investire in percorsi di formazione, accompagnamento e inserimento lavorativo, di cui peraltro io stessa in passato sono stata fruitrice, e in azioni di informazione e comunicazione come quella odierna, perché è solo attraverso la collaborazione tra istituzioni e imprese che possiamo dare a chiunque ne abbia bisogno l’opportunità di un lavoro e, anche attraverso di esso, la possibilità di una vita indipendente”.

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“Sensibilizzare la società civile e in particolare i più giovani alla prospettiva di un mondo lavorativo inclusivo è uno dei compiti che come sistema camerale stiamo portando avanti in ottica di orientamento al lavoro –ha aggiunto Monica Guariento – Aumentare la partecipazione al lavoro delle persone con disabilità può inoltre contribuire a mitigare quel mismatch lavorativo che interessa in modo ormai trasversale il mercato del lavoro, come regolarmente certificano anche i nostri dati Excelsior”.

Nel corso della mattinata, Laura Mulas, ricercatrice dell’Osservatorio regionale Mercato del Lavoro, ed Eleonora Sposato, dell’Unità Organizzativa “Coordinamento e gestione rete pubblica dei servizi per il lavoro” di Veneto Lavoro, hanno illustrato i principali dati sull’inclusione lavorativa delle persone con disabilità e sui livelli di partecipazione alle politiche attive del lavoro.

Al 31 dicembre 2023 (ultimo dato disponibile), le persone con disabilità occupate nella provincia di Rovigo sono poco più di 1.200, che risultano impiegate presso 914 aziende del territorio. Si tratta prevalentemente di adulti di età compresa tra i 30 e i 54 anni assunti con contratto a tempo indeterminato e su chiamata nominativa da parte delle imprese, con qualifica di impiegati o operai. Il 35% del totale degli occupati ha un contratto di lavoro part time. Il principale settore di impiego, soprattutto per le donne, è quello dei servizi (59%) e in particolare servizi alla persona e commercio al dettaglio. Gli uomini sono invece più frequenti nei comparti industriali del metalmeccanico, dell’industria della carta-stampa, dell’industria chimica e plastica, e dell’industria farmaceutica.

disoccupati con disabilità iscritti ai Centri per l’impiego del territorio sono complessivamente 1.300, il 64% dei quali con capacità lavorativa attuali, ma quelli attualmente alla ricerca di un lavoro sono circa 900. A quattro anni di distanza dall’ingresso in disoccupazione poco più della metà dei disoccupati risulta occupato, cui si aggiunge un 20% di persone che ha avuto rapporti di lavoro nel periodo considerato e un 28% che risulta non aver avuto alcun rapporto di lavoro, la maggior parte dei quali persone con una percentuale di invalidità elevata o con una disabilità psichica o intellettiva.

I Centri per l’impiego del Veneto hanno rilasciato, nel corso del 2024, 195 nulla osta all’assunzione di persone con disabilità e altri 234 inserimenti al lavoro sono già programmati in virtù delle 44 Convenzioni di Programma attive con le aziende del territorio. Circa 170 sono gli utenti impegnati in percorsi di formazione o accompagnamento al lavoro, per un totale di oltre 300 servizi attivati sul territorio. Il territorio si distingue anche per i livelli di partecipazione ai percorsi di transizione scuola-lavoro, che nell’arco di tre anni hanno coinvolto 7 enti accreditati e 8 scuole, per un totale di circa 70 studenti con disabilità.

Proprio agli studenti e alle loro famiglie sono dedicati alcuni degli interventi previsti dal Programma regionale di interventi in tema di collocamento mirato, che anche per le aziende prevede diverse misure finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Come illustrato nell’occasione da Michela De Sandre, dell’Ufficio Servizi per l’impiego e per l’inserimento lavorativo della Direzione Lavoro della Regione del Veneto, grazie alle risorse del Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità i datori di lavoro possono ad esempio usufruire di incentivi all’assunzione e contributi per l’adattamento del posto di lavoro, che coprono quasi per intero la spesa sostenuta.

Proprio sul tema degli accomodamenti ragionevoli, intesi come le modifiche organizzative e gli adattamenti necessari a consentire alla persona con disabilità di svolgere la propria attività lavorativa in maniera congrua ed efficace, si è focalizzato l’intervento di Fabio Becchelli, Dirigente di Veneto Lavoro per gli Ambiti di Rovigo e Padova, mentre Barbara Pascucci, specialista di Veneto Lavoro in materia di collocamento mirato, ha illustrato le opportunità offerte dalle Convenzioni articolo 14, che consentono alle imprese di adempiere parzialmente agli obblighi di assunzione previsti dalla Legge di riferimento  in materia (Legge n. 68/1999) tramite il conferimento di commesse di lavoro a cooperative sociali di tipo B o imprese sociali del territorio

Valentina Riatti e Raffaella Mantoan, educatrici professionali dell’ULSS 5 Polesana, hanno invece presentato il Servizio di Integrazione Lavorativa (SIL), un servizio socio-sanitario che si occupa di progettare e realizzare percorsi di integrazione lavorativa e sociale a favore delle persone con disabilità, proponendosi come strumento di mediazione verso un mondo del lavoro che si riveli accessibile e inclusivo per le persone con disabilità e svantaggiate.

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A chiusura dell’incontro, Leonardo Beccati (Confindustria Veneto Est) Giulia Casarin (Legacoop), Carlo Adelchi Castrignanò (AISM Veneto), Lorenza Cervellin (UIL) e Roberto Sartore (Confprofessioni Veneto), hanno dato vita a una tavola rotonda incentrata sul dibattito relativo alle misure e alle azioni che si sono rivelate maggiormente efficaci nel favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, nonché gli interventi su cui è invece necessario investire maggiormente.

Il prossimo appuntamento con gli incontri di “Abili al Lavoro: collocamento mirato e opportunità per le imprese” è in programma giovedì 29 maggio a Treviso.





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