
Il Governo ha annunciato l’implementazione di un nuovo bonus internet 2025 destinato al settore delle Telecomunicazioni con l’obiettivo di promuovere l’evoluzione tecnologica e migliorare significativamente l’intero settore. Secondo le parole di Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, il finanziamento ammonta a 629 milioni di euro.
Il vantaggio economico è principalmente volto a rafforzare il settore delle telecomunicazioni attraverso l’integrazione di funzionalità più digitali e miglioramenti infrastrutturali. Le azioni previste coinvolgeranno sia le imprese del ramo che i singoli cittadini.
Bonus internet 2025 per cittadini e PMI
Il bonus internet 2025 offre vantaggi sia per i cittadini italiani che per le PMI. Le famiglie che ne faranno richiesta potranno beneficiare di un contributo di 200€ utilizzabili per l’installazione della fibra ottica, mentre le PMI riceveranno un buono del 50% per l’acquisto di servizi di sicurezza hi-tech e cloud.
Inoltre, sono previsti contributi per le piattaforme di broadcasting, con un fondo di 54 milioni di euro destinati al miglioramento dei servizi e delle infrastrutture, oltre a 200 milioni di euro riservati alle imprese che operano nei settori della realtà virtuale, realtà aumentata, tecnologia quantistica e cavi sottomarini.
Sostegni anche indiretti per il settore TLC
Anche se il precedente incentivo internet per le famiglie italiane è stato eliminato nel 2025, i ristori di quest’anno supporteranno numerosi attori del settore telecomunicazioni, sia aziende che privati (come già accennato).
Oltre ai benefici già citati, è importante menzionare anche il potenziamento delle infrastrutture e la digitalizzazione dei Comuni con meno di 50.000 abitanti, nonché il miglioramento del sistema SINFI. Tra i finanziamenti destinati al settore TLC ci sono fondi per migliorare il sistema di risposta al centralino d’emergenza (112), per nuove installazioni di fibra ottica, per estendere la sorveglianza delle aree industriali, dei data center e dei cavi sottomarini e, infine, per ampliare il monitoraggio delle fonti radioelettriche esistenti.
I ministri Calderone e Urso hanno espresso l’intenzione di utilizzare una parte dei fondi destinati alle TLC (noti anche come bonus internet) per finanziare corsi destinati a chi aspira a lavorare nel settore.
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