9 Maggio 2025
Confindustria e Intesa Sanpaolo: 6 miliardi per le imprese siciliane



(Teleborsa) – Si è svolto oggi a Palermo il terzo incontro territoriale di presentazione del nuovo Accordo quadriennale tra Confindustria e Intesa Sanpaolo per la crescita delle imprese italiane sottoscritto lo scorso gennaio dal Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e da Carlo Messina, Consigliere Delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo.

Il programma nazionale congiunto mette a disposizione 200 miliardi di euro fino al 2028, di cui 6 miliardi alle aziende siciliane, per rilanciare lo sviluppo del sistema produttivo e cogliere le opportunità di Transizione 5.0 e I.A., integrando così le risorse già stanziate dalla Banca per la realizzazione degli obiettivi del PNRR.

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Questa mattina, nella sede di Sicindustria, la più vasta associazione di territorio del sistema confindustriale siciliano, Luigi Rizzolo, Presidente di Sicindustria, ed Eugenio Mastria, Direttore Commerciale Imprese Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo, hanno evidenziato le peculiarità delle nuove misure messe in campo e si sono confrontati con gli imprenditori sulle strategie di sviluppo.

Particolare attenzione è stata dedicata alle opportunità offerte dalla Zona Economica Speciale Unica del Mezzogiorno quale leva di stimolo per la crescita in termini di connettività e competitività del tessuto economico siciliano. Sono state presentate misure ad hoc per favorire il supporto a nuovi insediamenti produttivi, all’ampliamento e ammodernamento di quelli esistenti e agli investimenti nel settore energetico, sostenendo così l’attrattività dei territori italiani con posizione strategica per le rotte e gli interscambi internazionali.

Il Sud peraltro rappresenta il punto di partenza del ciclo di incontri destinati alle imprese, testimoniando l’importanza del Mezzogiorno a cui l’accordo riserva complessivamente 40 miliardi di euro, come annunciato a Napoli dal Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e dal Responsabile della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, Stefano Barrese, in occasione del primo incontro territoriale di declinazione dell’accordo.

Il protocollo presentato oggi consolida e rinnova la collaborazione tra Intesa Sanpaolo e Confindustria già avviata nel 2009 che, grazie a un volume di crediti erogati al sistema produttivo italiano pari a 450 miliardi di euro in quindici anni, ha contribuito a evolvere il rapporto tra banca e impresa accompagnando i bisogni delle Pmi e delle industrie mature anche nelle fasi più complesse. Tale supporto è sato declinato in numerose iniziative congiunte che, anche attraverso le garanzie governative attivate nelle fasi critiche, hanno consentito di sostenere con nuovo credito decine di migliaia di imprese e prevalentemente Pmi, struttura portante del Made in Italy nel mondo.

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Le novità riguardano:
? la crescita delle imprese del Sud attraverso la valorizzazione della ZES Unica del Mezzogiorno
? gli investimenti in nuovi modelli produttivi evoluti ad alto potenziale con particolare attenzione ad Aerospazio,
Robotica, Intelligenza Artificiale e Scienze della Vita
? l’accelerazione della transizione sostenibile in linea con il Piano Transizione 5.0, dei processi innovativi ad alto
contenuto tecnologico, dell’economia circolare verso un bilanciamento energetico ottimale tra fonti energetiche
sostenibili
? l’impatto in ricerca e innovazione, favorendo la nascita e lo sviluppo di startup e Pmi ad alto contenuto
tecnologico anche attraverso soluzioni finanziarie e servizi dedicati
? piano per l’Abitare Sostenibile, per facilitare la mobilità e l’attrazione dei talenti nell’industria italiana

Giuseppe Nargi, Direttore Regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo: “Il rinnovato accordo con Confindustria, che mette a disposizione delle imprese siciliane 6 miliardi di euro sui 40 complessivi del plafond relativo al Sud Italia, ci permette di rafforzare il sostegno al tessuto produttivo dell’isola. Il sistema economico regionale è caratterizzato dalla presenza di Pmi molto dinamiche che rappresentano una componente essenziale delle filiere industriali dell’intero Mezzogiorno. Intesa Sanpaolo si rivolge a queste aziende per aumentarne la competitività, sfruttando la leva strategica della Zona Economica Speciale Unica e offrendo soluzioni di finanziamento dedicate per incentivare nuovi investimenti sostenibili”.

Luigi Rizzolo, Presidente di Sicindustria: “Questo accordo rappresenta una opportunità concreta per il territorio e per le imprese siciliane, che oggi più che mai hanno bisogno di strumenti efficaci per affrontare le sfide poste dalla transizione digitale, energetica e dalla competitività globale. Mettere a disposizione del nostro tessuto produttivo 6 miliardi di euro significa offrire leve reali per investire, innovare e crescere. In questo scenario, Sicindustria è nelle condizioni di accompagnare le imprese non solo nell’accesso al credito, ma anche nell’utilizzo degli strumenti di finanza agevolata e nelle opportunità offerte dalla Zona Economica Speciale Unica, che rappresenta una leva strategica per attrarre investimenti produttivi, grazie alla semplificazione amministrativa e agli incentivi collegati. Affinché, però, questa leva sia realmente efficace, le imprese devono essere supportate passo dopo passo. E Sicindustria vuole essere il punto di riferimento per tutte quelle realtà che intendono insediarsi, ampliare o innovare in Sicilia, valorizzando appieno il potenziale offerto dal nuovo scenario economico”.

Dopo i saluti di Luigi Rizzolo, Presidente di Sicindustria, Eugenio Mastria, Direttore Commerciale Imprese Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo, ha presentato alla folta platea di imprenditori presenti i contenuti dell’accordo. A seguire la tavola rotonda che ha visto gli interventi di Fabrizio Bignardelli, Direttore di Sicindustria, Giuseppe Desti, Coordinatore Desk Energy & Utilities Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, e Serena Fumagalli, Research Department di Intesa Sanpaolo.

Potenzialità e sfide per le imprese siciliane: le principali evidenze
A cura del Research Department Intesa Sanpaolo
L’attuale contesto economico è caratterizzato da un clima molto elevato di incertezza sulle politiche economiche. L’amministrazione Trump sta adottando misure in netta discontinuità con le precedenti presidenze, in particolare nelle politiche commerciali, con una stretta protezionistica senza precedenti. In Europa, Italia e Germania sono le economie più esposte sul mercato statunitense, con un peso percentuale sull’export di manufatti verso gli Stati Uniti superiore al 10%. Nel 2024 le esportazioni della Sicilia sono state pari a circa 13 miliardi di euro, in calo dell’8,3% rispetto al 2023.

L’andamento è peggiore rispetto a quello registrato dal totale dell’export italiano che è calato dello 0,4%. I prodotti petroliferi raffinati, che totalizzano quasi il 60% del totale export regionale, calano del 16%; al netto di questo settore le esportazioni siciliane avrebbero registrato un andamento positivo (+3%), grazie al contributo della chimica (+160 milioni; +20%), dell’agroalimentare (+111 milioni; +7%), e dell’elettrotecnica ed elettrodomestici (+103 milioni; +18%). Le esportazioni della Sicilia verso gli Stati Uniti sono state nel 2024 pari a circa 996 milioni di euro, il 7,5% sul totale delle esportazioni siciliane, affermandosi ai primi posti come Paese di destinazione dei flussi siciliani, con un maggior peso dei comparti dei prodotti petroliferi raffinati (335 milioni di euro), dell’elettrotecnica (331 milioni di euro) e dell’agroalimentare (201 milioni di euro). Le esportazioni verso gli USA sono calate del 23,5% rispetto al 2023, condizionate soprattutto dai prodotti petroliferi raffinati in diminuzione di oltre il 50% ( -387 milioni di euro). Sono però cresciute le esportazioni di elettrodomestici ed elettrotecnica (+25,7%, +68 milioni di euro) e dell’agro-alimentare (+20,8%, +27 milioni di euro). L’incidenza delle esportazioni siciliane verso gli USA sul valore aggiunto risulta comunque contenuta con una percentuale pari all’1%, inferiore alla media italiana (3,3%).

(Teleborsa) 07-05-2025 16:45



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