
18.04 – giovedì 8 maggio 2025
Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Il Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A. (“Enel” o la “Società”) ha esaminato e approvato nella riunione odierna il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025.
Ricavi a 22.074 milioni di euro (19.432 milioni di euro nel primo trimestre 2024, +13,6%)
La variazione è prevalentemente riconducibile alle maggiori quantità di energia elettrica prodotta e distribuita, al netto degli effetti delle variazioni di perimetro nei due periodi a confronto, nonché alla vendita di commodity sul mercato wholesale
EBITDA ordinario a 5.974 milioni di euro (5.874[1] milioni di euro nel primo trimestre 2024, +1,7%)
A parità di perimetro tra i due periodi a confronto, nonostante la riduzione dei prezzi medi applicati ai clienti residenziali e alle piccole e medie imprese in Italia e alle minori quantità vendute nel segmento aziende Top&Large, il margine operativo lordo ordinario è in crescita rispetto al medesimo periodo del 2024 grazie all’ottimizzazione di processi, attività e prodotti e al positivo contributo dei business integrati in Iberia e nelle Americhe. In crescita anche il contributo delle reti in Italia
EBITDA a 5.974 milioni di euro (5.672[2] milioni di euro nel primo trimestre 2024, +5,3%)
Risultato netto ordinario del Gruppo a 2.003 milioni di euro (1.973[3] milioni di euro nel primo trimestre 2024, +1,5%)
– A parità di perimetro tra i due periodi a confronto, la variazione è principalmente riconducibile al positivo andamento della gestione operativa ordinaria, nonché ai minori oneri finanziari connessi al minor indebitamento finanziario netto, che hanno più che compensato i minori proventi associati alle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto
Risultato netto del Gruppo a 2.007 milioni di euro (1.830[4] milioni di euro nel primo trimestre 2024, +9,7%)
Indebitamento finanziario netto a 56.011 milioni di euro (55.767 milioni di euro a fine 2024, +0,4%)
I positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa, gli effetti netti positivi derivanti dalle nuove emissioni di prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi perpetui e il positivo andamento dei tassi di cambio sul debito, hanno sostanzialmente compensato il fabbisogno finanziario connesso agli investimenti, al pagamento dei dividendi e alle operazioni straordinarie perfezionate nel periodo.
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