Sanità, semplificazione normativa, Europa, al centro del dibattito politico.
L’europarlamentare della Lega Aldo Patriciello plaude al via libera arrivato in settimana alle nuove regole per i fondi di coesione. “È una vittoria di tutte le regioni del Sud – dichiara – la nuova procedura permetterà ai nostri territori di spendere di più, meglio e soprattutto in maniera più semplice e veloce”.
Soddisfazione del senatore di Fratelli d’Italia Costanzo della Porta per l’approvazione, ieri, a Palazzo Madama, in prima lettura, del Disegno di legge semplificazione. “Con questo provvedimento – afferma – miglioriamo la vita degli italiani e guardiamo ai più fragili e ciò dimostra l’occhio vigile del governo Meloni per le fasce più deboli della popolazione”.
A Isernia si è riunito in settimana il coordinamento provinciale di Forza Italia. “Abbiamo parlato della riorganizzazione del partito sul territorio – dice il coordinatore Manolo Sacco – anche in vista delle amministrative di Agnone del 2026 e della giornata “Forza Italia forza del territorio” che si terrà tra fine agosto e i primi di settembre a Pescolanciano”.
Sul fronte delle opposizioni, dal Movimento 5 Stelle interpellanza sulla gestione dei servizi di pulizia e sanificazione all’interno delle strutture sanitarie pubbliche. “Chiediamo di fare chiarezza su un tema particolarmente rilevante anche alla luce del ricorso al subappalto per parte delle prestazioni”, spiega il consigliere regionale pentastellato Roberto Gravina.
Per il Pd, Micaela Fanelli interviene sullo stato di agitazione al Responsible Research Hospital per gli stipendi in ritardo. “La speranza è che il piano di rientro concordato da Responsible e Asrem possa diventare operativo nel più breve tempo possibile, restituendo serenità e dignità ai lavoratori”, auspica la consigliera regionale.
Ieri a Termoli, il tema della legalità al centro dell’incontro con Antonio Di Pietro organizzato da Costruire Democrazia. “Prima c’erano le mazzette, ora si fanno le fatture, le consulenze, le donazioni” ha detto l’ex pm e ministro, poi l’invito a votare ai referendum “sentendo tutte le campane”.
Lavoro e cittadinanza al centro dei quesiti referendari dell’8 e 9 giugno.
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