17 Maggio 2025
Al via il bonus donne: assunzioni senza contributi




È partito il nuovo bonus per le assunzioni di donne svantaggiate, previsto dal Decreto Coesione. La misura prevede un esonero totale dai contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, per un massimo di 650 euro al mese e una durata che può arrivare fino a 24 mesi. Si tratta di un’opportunità concreta per le imprese che intendono rafforzare l’organico e ridurre il costo del lavoro, soprattutto in un contesto economico in cui attrarre e trattenere personale qualificato resta una delle sfide principali.

Prestito personale

Delibera veloce

 

Il beneficio

Il beneficio è destinato ai datori di lavoro privati, compresi quelli del settore agricolo, che assumano a tempo indeterminato donne che si trovano in particolari condizioni di svantaggio. Sono incluse, ad esempio, le lavoratrici senza impiego regolarmente retribuito da almeno due anni, oppure da sei mesi se residenti in una delle Zone Economiche Speciali del Mezzogiorno. Rientrano tra i profili incentivati anche le donne impiegate in ambiti professionali con marcate disparità occupazionali di genere, individuati annualmente con decreto ministeriale.

Quanto dura lo sgravio

La durata dello sgravio varia a seconda del profilo della lavoratrice: nelle prime due situazioni può estendersi fino a 24 mesi, mentre nel caso delle assunzioni nei settori a forte disparità di genere è previsto un tetto massimo di 12 mesi. Il bonus copre esclusivamente i contributi previdenziali e non comprende i premi dovuti all’Inail.

Come accedere all’incentivo

Per accedere all’incentivo, è fondamentale che nei sei mesi precedenti l’assunzione non ci siano stati licenziamenti collettivi o per giustificato motivo oggettivo nella stessa unità operativa. Inoltre, il rapporto di lavoro deve essere formalizzato entro dieci giorni dall’approvazione della domanda da parte dell’Inps, che deve essere presentata in via telematica e completa di tutti i dati richiesti, tra cui quelli relativi all’azienda, alla lavoratrice e al contratto.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Chi resta escluso

Restano esclusi dal beneficio i contratti di lavoro domestico e di apprendistato, le imprese in difficoltà secondo i parametri europei e i datori di lavoro che non hanno restituito precedenti aiuti di Stato non autorizzati.

Il bonus è compatibile con alcune misure fiscali e agevolazioni specifiche per aziende certificate in tema di parità di genere o per lavoratrici madri, ma non si cumula con altri incentivi che incidono sulla contribuzione datoriale, come quelli legati alla NASpI, alla disabilità o alla decontribuzione Sud.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta