Ponte, la società ‘Stretto di Messina’ non sarà più stazione appaltante autonoma

‘Decreto Infrastrutture’, la società Stretto di Messina non sarà più una stazione appaltante autonoma per il Ponte tra Calabria e Sicilia. A sancirlo è proprio la modifica del comma del decreto – appena giunto sul tavolo del Consiglio dei ministri – che precedentemente lo stabiliva, e che include comunque molte altre previsioni normative, dalle tariffe dei voli alle date relative alla stagione balneare.
In parole povere, la società guidata da Pietro Ciucci non sarà più in grado di gestire in via autonoma l’intero iter delle operazioni. 

Invariate invece due modifiche di cui a lungo s’era discusso in questi mesi: il costo livellato verso l’alto a 13 miliardi e mezzo di euro, rispetto agli 8,5 miliardi sanciti 13 anni fa nella Nadef (cioè la Nota d’aggiornamento del Documento d’economia e finanza) 2012 e la possibilità d’incremento fino al 50% per i contratti collegati alla realizzazione del collegamento tra Villa San Giovanni e Messina.

Nel complesso, pare dunque decisamente più vicino l’appuntamento col Cipess, ossia il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, che dovrebbe fornire l’ok definitivo all’inizio dei lavori per il Ponte sullo Stretto.