
Nel 2025, chi vuole acquistare e l’installare dei condizionatori ad alta efficienza energetica può beneficiare di diverse agevolazioni fiscali, a seconda del tipo di intervento e dell’immobile interessato. Le principali misure disponibili per ottenere uno sconto nell’acquisto e nell’installazione di uno o più condizionatori sono: il bonus ristrutturazioni, l’ecobonus, il bonus mobili e il conto termico. Tutti gli incentivi sono alternativi e non cumulabili tra loro per lo stesso intervento.
Bonus condizionatori 2025: come funziona e quando si applica
Il bonus condizionatori rientra tra le detrazioni previste dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi, articolo 16-bis del TUIR. Può essere applicato grazie al bonus ristrutturazioni, detto anche bonus casa, sia per installazioni ex novo sia per sostituzioni, purché l’intervento configuri una manutenzione straordinaria o rientri in un’opera più ampia di ristrutturazione. Le aliquote e i limiti sono i seguenti:
- 50% di detrazione: installazione in prima casa.
- 36% di detrazione: installazione in immobili secondari o a uso diverso.
La spesa massima su cui applicare la detrazione è 96.000 euro, ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Bisogna anche rispettare questi requisiti aggiuntivi:
- Pagamento tramite bonifico parlante.
- Comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
- Inserimento del codice fiscale e partita IVA dell’installatore.
Agevolazioni collegate al bonus condizionatori 2025
Bonus mobili
Se l’installazione del condizionatore avviene nell’ambito di un intervento di manutenzione straordinaria, è possibile accedere al bonus mobili, che consente una detrazione del 50% sull’acquisto di:
- Arredi nuovi.
- Grandi elettrodomestici con classe energetica minima:
- A per i forni.
- E per lavatrici, lavasciuga e lavastoviglie.
- F per frigoriferi e congelatori.
Limite massimo detraibile: €5.000.
Ecobonus
Il condizionatore può rientrare nell’Ecobonus 2025 solo se viene utilizzato per sostituire un impianto esistente e non per una nuova installazione. Il nuovo impianto deve essere una pompa di calore ad alta efficienza, capace di migliorare il rendimento energetico complessivo dell’edificio. I vantaggi dell’Ecobonus sono:
- Nessuna necessità di abbinare arredi o altri lavori.
- Incentivo pari al 50%, identico al bonus ristrutturazioni.
- Tempi e modalità di rimborso invariati rispetto agli anni precedenti.
Conto termico
Il Conto termico è una modalità diversa di incentivo, con rimborso diretto sul conto corrente del beneficiario. Si applica a chi sostituisce impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore fino a 2.000 kWt. È destinato a:
- Privati cittadini.
- Pubbliche Amministrazioni.
- Imprese.
Non è valido per installazioni ex novo ed è necessaria la dismissione di un impianto esistente. La nuova normativa sul Conto Termico è attesa per il 2025, con possibili ampliamenti delle spese ammissibili.
Modalità di pagamento
Per accedere alle detrazioni, tutte le spese devono essere effettuate tramite bonifico parlante, che deve contenere:
- Causale specifica con riferimento normativo.
- Codice fiscale del beneficiario della detrazione.
- Partita IVA o codice fiscale dell’impresa esecutrice.
Il mancato rispetto di queste regole invalida la possibilità di ottenere l’incentivo. In base al tipo di intervento e alla disponibilità economica del beneficiario, ecco una tabella comparativa che riassume le soluzioni più vantaggiose:
Tipo di intervento | Incentivo consigliato | Vantaggi principali |
---|---|---|
Nuova installazione in prima casa | Bonus ristrutturazioni | Accesso anche al Bonus Mobili |
Sostituzione impianto con pompa di calore | Ecobonus o Conto Termico | Maggior efficienza energetica riconosciuta |
Ristrutturazione con arredo | Bonus ristrutturazioni + Bonus Mobili | Maggiore detrazione complessiva |
Sostituzione in ambito aziendale | Conto Termico | Rimborso diretto e rapido |
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