Il ministro della Corea del Sud chiede l’esenzione dai dazi statunitensi durante l’incontro con Greer — Notizie TradingView

Il ministro del Commercio e dell’Industria della Corea del Sud, Ahn Deuk-geun, ha detto venerdì di aver incontrato il rappresentante commerciale statunitense Jamieson Greer e di aver chiesto nuovamente una deroga alle misure tariffarie di Washington.

Ahn ha anche detto che la delegazione sudcoreana si recherà negli Stati Uniti la prossima settimana per colloqui tecnici nell’ambito dei negoziati tariffari, che si concentreranno, tra le altre cose, sul commercio equilibrato e sulle barriere non tariffarie.

L’incontro bilaterale tra Ahn e Greer si è svolto a margine di una riunione di due giorni dei ministri del commercio di 21 economie membri della Cooperazione economica Asia-Pacifico (APEC) nell’isola turistica di Jeju, in Corea del Sud.

Si è trattato del secondo colloquio commerciale ad alto livello tra la Corea del Sud e gli Stati Uniti, dopo il primo ciclo di negoziati tenutosi a fine aprile con l’allora Ministro delle Finanze sudcoreano Choi Sang-mok e il Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent, in cui si è concordato di elaborare un pacchetto commerciale entro luglio.

Il pacchetto dovrebbe comprendere quattro aree principali: tariffe e misure non tariffarie, sicurezza economica, cooperazione negli investimenti e politica valutaria. Sebbene la cooperazione nel settore della cantieristica navale sia una carta importante per i negoziati, la Corea del Sud ha negato che saranno inclusi i costi della difesa per i circa 28.500 soldati statunitensi di stanza nel Paese.

Appena una settimana dopo l’incontro di aprile, tuttavia, il primo ministro Han Duck-soo, che aveva condotto i negoziati, ha rassegnato le dimissioni, seguito da Choi , sollevando dubbi sui progressi dei negoziati commerciali.

Attualmente, il leader ad interim della Corea del Sud è il ministro dell’Istruzione fino all’elezione di un nuovo presidente il 3 giugno.

Dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump (link) ha imposto tariffe del 25% sulla Corea del Sud ad aprile, Seul è stato uno dei primi Paesi a tenere colloqui faccia a faccia con Washington, subito dopo il Giappone.

Il Segretario al Commercio statunitense Howard Lutnick ha tuttavia detto, in un’intervista rilasciata a Bloomberg News la scorsa settimana , che gli accordi commerciali con i due alleati asiatici non saranno “accordi veloci”.

“Washington è pronta ad andare avanti nei colloqui intermedi, data la gamma di interessi che potrebbero essere affrontati in un potenziale accordo negoziato”, ha detto Jay Truesdale, ex diplomatico statunitense e amministratore delegato di TD International, una società di risk intelligence.

“Il meccanismo di frenata potrebbe essere più sul versante sudcoreano, viste le lotte pre-elettorali e la necessità di consultazioni tra le imprese coreane e le parti politiche interessate”, ha detto Truesdale, notando il desiderio di Trump di ottenere vittorie rapide che si riflette nei recenti colloqui commerciali con la Gran Bretagna e la Cina.

Il mese scorso, la banca centrale della Corea del Sud ha detto a che i rischi per la crescita economica dell’1,5% prevista per quest’anno sono aumentati in modo significativo a causa dei dazi statunitensi.