
ORBETELLO. È scontro politico tra opposizione e maggioranza ad Orbetello dopo l’approvazione del rendiconto di gestione 2024, il documento con cui ogni amministrazione mostra la propria attività finanziaria, certificando entrate, spese, avanzo o disavanzo e la gestione complessiva delle risorse pubbliche. Si tratta di un passaggio tecnico ma fondamentale, perché consente di valutare concretamente l’efficacia della politica amministrativa dell’ente.
«Il rendiconto ha evidenziato un avanzo consistente, ma anche una scarsa capacità di tradurre i fondi disponibili in investimenti e servizi», dice la consigliera di minoranza di Alternativa comunale Chiara Serracchiani, che si occupa di bilancio. Secondo Serracchiani l’amministrazione non avrebbe una visione e sarebbe incapace di programmare e intervenire nel territorio.
Secondo la consigliera il documento approvato racconta il totale fallimento dell’amministrazione nel programmare, investire e rispondere ai bisogni reali della comunità. «Nonostante la disponibilità di risorse la maggioranza ha scelto di non utilizzarle per oltre un anno – spiega Serracchiani – rinunciando a investimenti strutturali in settori chiave come turismo, decoro urbano, tutela ambientale e sostegno alle fasce più fragili».
Uno degli elementi più critici, secondo Alternativa, riguarda il fondo crediti di dubbia esigibilità, che ha superato i 17 milioni di euro, pari a oltre il 62% del risultato di amministrazione. «Si tratta di risorse teoriche – afferma Serracchiani – che nei fatti non esistono, ma che sono usate per giustificare promesse e previsioni di spesa».
A peggiorare il quadro ci sarebbe la cancellazione nel 2023 di 6,6milioni di euro di crediti non ancora prescritti ma considerati ormai irrecuperabili. «Un’ammissione di inefficienza trasformata in un colpo di spugna – dice la consigliera – Tutto questo avviene mentre il Comune mantiene un carico fiscale elevato, con pesanti ricadute su famiglie e imprese locali. Le tasse restano alte, ma i servizi non migliorano. La politica della maggioranza è fatta di pochi contenuti e nessuna visione».
Variazione di bilancio sotto accusa
Le critiche arrivano anche dalla variazione di bilancio da 6milioni di euro, approvata subito dopo il rendiconto: all’interno sono stati inseriti l’avanzo libero di amministrazione, che non poteva essere impiegato prima dell’approvazione del rendiconto, e oltre 4,5milioni di fondi vincolati rimasti inutilizzati per mesi.
«Quello che viene presentato come un rilancio è la conferma di quanto poco sia stato fatto fino ad ora – conclude Serracchiani – Una manovra improvvisata e senza strategia, arrivata con la stagione turistica già avviata. In un momento storico che richiede visione e coraggio amministrativo, la maggioranza si distingue per inerzia. Il Comune accerta molto ma riscuote meglio, come dimostra un fondo crediti di dubbia esigibilità che ha superato i diciassette milioni di euro. Risorse che non ci sono, ma che sono usate per costruire promesse che non trovano mai concretezza».
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