
Pharma
24 Marzo 2025
Le autonomie strategiche nel nuovo scenario globale ovvero la capacità dell’Europa e dei suoi Stati di agire in modo indipendente nei settori chiave come salute, energia, difesa, tecnologia e industrie, sono state al centro di un incontro ospitato nella sede di Lilly Italia
Le autonomie strategiche nel nuovo scenario globale ovvero la capacità dell’Europa e dei suoi Stati di agire in modo indipendente nei settori chiave come salute, energia, difesa, tecnologia e industrie, sono state al centro di un incontro ospitato nella sede di Lilly Italia a Sesto Fiorentino (Firenze). Il primo “Future callin”, promosso dal comitato Public affairs dell’American chamber of commerce in Italy (AmCham), ha portato a un confronto sulle sfide globali, anche sulle aziende Usa impegnate sul territorio italiano e su quelle italiane impegnate in Usa. L’incontro fa parte di un ciclo che si concluderà a novembre quando verrà presentato un white paper riassuntivo delle proposte di policy. Tra i presenti il presidente della Toscana Eugenio Giani, la sindaca di Firenze Sara Funaro, la console generale Usa Daniela Ballard, e Federico Villa, l’associate vice president corporate affairs & patient access, Italy Hub di Lilly e presidente del gruppo Pa di AmCham promotore dell’evento. “Mi fa molto piacere che un evento di tale rilevanza a livello nazionale ed europeo si svolga qui in Toscana presso la sede di Eli Lilly, eccellenza americana – ha spiegato la console Ballard – Sono lieta che l’importante dibattito di oggi affronti temi fondamentali come il commercio e gli investimenti, nonché la stabilità e l’affidabilità della catena di distribuzione, elementi cruciali nell’attuale mercato globale”. “Le autonomie strategiche permettono una riduzione delle vulnerabilità nelle filiere critiche e un rafforzamento delle capacità in campi come la salute, l’energia, la tecnologia e l’industria, andando a rafforzare resilienza e competitività del Sistema Paese – ha detto il governatore Giani -Sostenere l’autonomia strategica europea significa valorizzare competenze e filiere che continuano a credere ed investire sul nostro territorio promuovendo sviluppo, occupazione e competitività. La sinergia tra istituzioni e imprese è la chiave per costruire un ecosistema che crea valore sia per l’interscambio commerciale con gli Stati Uniti sia per i flussi bilaterali di investimenti”.
La sindaca Sara Funaro ha sottolineato che “Firenze è ricca di eccellenze imprenditoriali e di ricerca, e il dialogo tra il territorio e gli altri livelli istituzionali può rappresentare una leva decisiva per valorizzare e ottimizzare il sistema rafforzando questo patrimonio e al contempo strutturando una maggiore coesione. È solo attraverso la sinergia tra pubblico e privato, tra istituzioni locali e imprese globali, che possiamo riconsiderare le sfide come opportunità e costruire un futuro più forte, equo e innovativo per tutti”. Secondo il dirigente di Lilly, Federico Villa “serve una strategia nazionale per il Life Science, che parta da politiche industriali stabili, investimenti mirati e un contesto regolatorio favorevole all’innovazione, potenziato da un uso efficace dei dati sanitari”. “Sono orgoglioso – ha concluso Villa – che Lilly ospiti questo primo appuntamento di un ciclo attraverso il quale vogliamo promuovere il confronto istituzionale sulle principali sfide di politica industriale in Italia e Stati Uniti nei differenti settori strategici, a partire da quello delle life sciences. Quattro incontri in diverse regioni d’Italia per anticipare i rischi e individuare opportunità di cooperazione, promuovendo il valore della reciprocità e collaborazione nella ricerca, produzione e generazione di innovazione dinamica. L’incontro di oggi e quelli successivi saranno fondamentali per promuovere proposte concrete e affrontare le principali sfide globali in atto, trasformando l’autonomia strategica in sinergia strategica”. I prossimi due incontri si terranno in sedi italiane di aziende americane o all’interno di aziende italiane fortemente impegnate negli Usa: si parlerà di opportunità e rischi dell’IA tra Usa e Italia.
TAG: AZIENDE
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